Stanisława Bussoldowa (1886-1968) ha vissuto a Varsavia.
Durante la seconda guerra mondiale ha lavorato come ostetrica nel centro sanitario di Grochowska Street.
Il centro era coinvolto nella raccolta di denaro e di cibo, per gli ebrei imprigionati nel ghetto.
La signora Bussold è stata una stretta collaboratrice di Irena Sendlerowa.
Aiutava le donne ebree a partorire all’interno del quartiere ebraico. Ha gestito un centro di emergenza per bambini ebrei nel suo appartamento: li preparava per essere spostati in luoghi sicuri, una volta ricevuti i documenti ariani falsi. Insegnava loro le preghiere cristiane.
Nel 1942, accolse nella sua casa una bambina di soli 6 mesi, che fu portata via dal ghetto, in una scatola di legno (nascosta tra mattoni), creata proprio per l’occasione. Il suo nome era: Elżbieta Ficowska, figlia di Henia Koppel (Rochman) e Josel Koppel.
La piccola Bieta, doveva restare in quell’appartamento solo per pochi giorni, essendo la casa della Bussoldowa, una casa di transito… e invece, la signora Stanislawa, la volle tenere con sé, donandole tanto amore e affetto, per il resto della sua vita.
Stanisława Bussold, è stata insignita dallo Yad Vashem di Gerusalemme, dell’onorificenza di Giusta tra le Nazioni.