Suzana Glavaš (Zagreb, Croazia, 22 marzo 1959.
PhD in filologia romanza, è italianista, croatista, comparatista e ebraista.
Residente a Napoli e docente di lingua croata all’Università “L’Orientale”, volge gli interessi di ricerca ai rapporti letterari italo-croati da Dante ai giorni nostri, alla letteratura ebraica tra le due sponde dell’Adriatico, nonchè alla poesia italiana del Novecento, in particolare a quella di Umberto Bellintani.
Molte sono le sue traduzioni di autori italiani in croato e di autori croati in italiano. Scrive indistintamente in due lingue. In Croazia sono usciti su riviste due suoi cicli di poesie. La prima è uscita con Aracne editrice nel 2013, dal titolo Sono donna che NON C’E’ (prefazione di Maria Roccasalva).
Ha vinto il Premio di Poesia I Moti dell’Anima Città di Positano, VII Edizione 2015.
Tra i suoi successi: Ti suono le mie dita per mano sola, prefazione Maria Gabriella Mariani, edito da La Mongolfiera; Memorie sulla Shoah in Croazia di Paul Schreiner (Tullio Pironti editore); Rebecca nel profondo dell’anima di Jasminka Domas (La Mongolfiera editrice).